Le fiamme che hanno distrutto l’impianto di stoccaggio e selezione dei rifiuti nel comune pugliese, sono state spente dopo ore. Ieri un’altra discarica è andata a fuoco in provincia di Cosenza.
Nel tardo pomeriggio di ieri, 5 agosto 2020, il rogo divampato all’interno dell’impianto per la raccolta differenziata del comune pugliese ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Le fiamme si sono sprigionate intorno alle 19:30 nella struttura ubicata lungo la S.P. ex S.S. n°7 “Appulo Lucana”, dove erano presenti anche alcuni mezzi pesanti utilizzati per lo smistamento dei rifiuti solidi urbani.
I pompieri intervenuti da poco avevano appena spento le ultime fiamme quando un secondo incendio si è sviluppato attorno alle 22:00 sempre nella medesima area ma adiacente al precedente punto d’interesse con una intensità tale da rendere necessario nuovamente l’intervento delle squadre antincendio che hanno dovuto lavorare tutta notte per domare le lingue infuocate ed evitare che il rogo potesse propagarsi in altre aree limitrofe o coinvolgere i mezzi parcheggiati all’esterno della struttura andando così a creare gravi danni alla salute pubblica e ulteriormente compromettere la già difficile situazione ambientale presente nella zona colpita dal disastro ecologico dello scorso anno.
Le cause dell’incendio
Al momento non sono ancora chiare le cause che hanno scatenato il rogo. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Fasano, i quali stanno eseguendo tutti gli accertamenti del caso per cercare di risalire all’origine dell’accaduto e verificare se si tratti o meno di un gesto doloso. Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che l’incendio sia stato appiccato volontariamente.
L’allarme lanciato dal sindaco
Dopo aver appreso la notizia del rogo, a lanciare l’allarme è stato il sindaco Francesco Zaccaria: “Siamo nuovamente sotto attacco – ha dichiarato – questa volta l’obiettivo è uno solo ma molto importante perché riguarda la salute pubblica e la sicurezza ambientale. Non ci fermeremo, chiederemo al Prefetto ed alla Regione Puglia un incontro urgente per fare il punto sulla situazione ormai insostenibile”.
La discarica abusiva andata a fuoco in Calabria
Intanto ieri mattina alle 5:30 circa anche un’altra discarica abusiva è andata a fuoco nella zona industriale del comune cosentino tra Rende e Castiglione Cosentino dove erano presenti cumuli di rifiuti speciali industriali come plastica bruciante pneumatici amianto etc.. I vigili del fuoco intervenuti con due autobotti hanno domato le fiamme dopo circa 3 ore ma sul posto era presente anche personale della polizia municipale per regolare la viabilità intorno all’area interessata dall’incendio. Sul posto anche i carabinieri che hanno avviato le indagini per individuare eventuali responsabili.
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