Straordinario all’esordio, eppure fino a pochi giorni prima, Bearman non sapeva di dover correre in Ferrari.
E dire che non era neanche preparato. Ha corso col numero assegnato, il ’38’ e si è fatto valere, ma fino a pochi giorni prima non sapeva di dover scendere in pista, Oliver Bearman. Il pilota britannico invece ha dovuto sostituire Carlos Sainz che sarebbe stato il secondo pilota della Rossa in Arabia Saudita se non fosse stato per un’urgente operazione di appendicite. Bello comunque il gesto dello spagnolo che poche ore dopo l’operazione ha voluto presenziare nei box Ferrari per ammirare i risultati del suo sostituto.
Dal canto suo intanto il giovanissimo pilota non aveva mai guidato una vettura di F1 se non al simulatore, quando è andato in pista per le Qualifiche, conquistando quasi l’ultimo step. Pochi centesimi e non ce l’ha fatta, così Bearman è dovuto partire dall’undicesima posizione. Al sabato però, pochi minuti prima del suo esordio ufficiale, sicuramente non avrebbe immaginato un finale così incredibile.
Bearman da sogno: futuro assicurato
Il nuovo fenomeno della Formula 1 è stato votato come ‘Pilota del giorno’ alla fine del GP del sabato, nonostante la vittoria schiacciante di Max Verstappen ed il miglior tempo del suo compagno di scuderia, il monumentale Charles Leclerc. Il monegasco ha ottenuto la terza posizione in un’altra Gara dove le Red Bull hanno dimostrato di essere di un altro pianeta. Intanto, poco più dietro si faceva valere Bearman.
Il giovanotto di Chelmsford, 8 maggio 2005 la sua data di nascita, ha stupito tutti mettendosi diversi colleghi ben più esperti di lui alle spalle. La gara dell’inglese è terminata con la sua Ferrari al settimo posto, questo significa che il pilota del Cavallino ha conquistato ben 6 punti. E non solo. Infatti, arrivare in settima posizione ha anche voluto dire per il numero 38, precedere al traguardo il connazionale Lando Norris ed il suo idolo: Lewis Hamilton.
Alla bandiera a scacchi sono arrivati tutti in fila i quattro britannici in gara, con Russell sesto, poi Bearman, Norris ed Hamilton. Una giornata da sogno per lui e davanti agli occhi di papà, ovviamente presente e tesissimo nei box Ferrari. Bellissimo poi il finale di giornata dove il giovane inglese ha anche ricevuto i complimenti del suo stesso idolo, dopo averlo battuto.
Nel giro di rientro, Hamilton ha affiancato la sua monoposto a quella di Berman per applaudirlo, poi una volta scesi dalle vetture è andato anche ad abbracciarlo. Anche l’altro inglese Mercedes, Russell, è poi andato a complimentarsi con lui. Gli inizi promettono molto bene.